Cibo: cultura, pratiche, paesaggi

 

Cibo: cultura, pratiche, paesaggi


Food: culture, practices, landscapes

 

The event will be: in modalità mista (in presenza e online) / in blended mode (in presence and online)

Short presentation of the event:

La considerazione delle modalità di produzione, distribuzione e consumo del cibo, oltre che dell’utilizzo dei suoi rifiuti, può consentire una riflessione critica sulle relazioni territoriali connesse a tali processi. Questo alla scala locale può permettere, in particolare, di ridefinire le relazioni tra città e campagna, evidenziando come alcuni tipi di attività della filiera del cibo siano in grado di riconnettere luoghi e persone, ricostruendo legami sociali e promovendo la partecipazione attiva della cittadinanza a progetti concreti di sostenibilità. La (ri)scoperta, dei paesaggi del cibo, espressione evidente della tradizione dei territori, può inoltre rappresentare lo strumento per l’individuazione degli elementi culturali su cui, da un lato, fondare e motivare nuovi legami socio-territoriali e, dall’altro, contribuire a conservare specifiche identità territoriali, espressione di valori sociali ed ambientali. Filiere agro-alimentari e paesaggi del cibo di un territorio possono costituire in ambito didattico dei veri e propri percorsi interdisciplinari di conoscenza ed essere tradotti in attività didattiche per i diversi livelli scolastici, contribuendo in modo significativo alla formazione di abitanti e cittadini consapevoli.

 

The consideration of the methods of production, distribution and consumption of food, as well as of the use of its waste, can allow a critical reflection on the territorial relations connected to these processes. This at the regional-local scale can allow, in particular, to reconstruct the relationships between city and countryside, highlighting how some types of activities in the food chain are able to reconnect places and people, rebuilding social ties and reactivating the participation of citizens. The (re) discovery of food landscapes can act as a metaphor for identifying cultural elements on which, on the one hand, to found and motivate new socio-territorial ties and, on the other, to help preserve specific territorial identities, expression of social and environmental values. These knowledge paths can therefore be translated into didactic activities for the different school levels, contributing significantly to the formation of aware citizens and inhabitants.


Objectives: riflettere sull’importanza del cibo per le società e i territori; proporre attività didattiche sul tema/reflect on the importance of food for societies and territories; propose educational activities on this topic 

Event language: italiano /italian

Country: Italia

City: Trento

Link (for online events):

https://www.lettere.unitn.it/3101/notte-europea-della-geografia-2022

Reference person: Angelo Besana

Role or Function: ricercatore universitario /assistant professor

Reference Organization (if any):

Those who organize are: ricercatori e insegnanti / scholars and teachers

Expected duration: circa 2 ore / about 2 hours

Event program:

Saluti iniziali

Elena Dai Prà (direttrice GeCo e presidente AIIG TN-AA)

Introduzione: cibo e cultura

Angelo Besana (GeCo e AIIG TN-AA)

Il cibo rappresenta in geografia una delle metafore più ricche e profonde per trattare della fondamentale relazione tra uomo e ambiente, analizzare le trasformazioni e le rappresentazioni dei territori, discutere di giustizia alle diverse scale geografiche …

La scoperta delle pratiche e delle politiche alimentari del proprio territorio può rappresentare un importante momento di comprensione e riflessione critica per la formazione di una cittadinanza consapevole e la costruzione di società sostenibili.

Nutrire Trento

Nuove pratiche sociali per territori sostenibili

Francesca Forno (Università di Trento)

Negli ultimi anni il cibo è ritornato a essere un tema centrale nel dibattito politico e pubblico. Alcuni scandali alimentari hanno aumentato l’attenzione dei cittadini rispetto la salubrità di ciò che arriva nel piatto e negli anni si è sviluppata anche una maggiore attenzione e consapevolezza rispetto alle tante criticità legate alla filiera agroalimentare. Il modo con cui si producono, distribuiscono e consumano gli alimenti ha infatti notevoli conseguenze in termini ambientali: sulla fertilità del suolo, sulla qualità delle acque e dell’aria, sullo stato del clima, in termini di perdita di biodiversità, nonché di impoverimento sul piano della cultura alimentare e del paesaggio. L’intervento si sofferma su quattro direzioni (deep, up, out, through) in cui spingere l’azione individuale per renderla trasformativa, evidenziando il legame tra le forme d’azione dei nuovi movimenti del cibo e i processsi di costruizione delle politiche locali del cibo.

Azioni e formazione per una cittadinanza più consapevole

Paola Fontana (Comune di Trento)

Il cibo riveste un ruolo centrale nella vita di una città. Per questo motivo a partire da Expo sempre più città hanno deciso di occuparsi di cibo. A Trento è di questo che si occupa il progetto Nutrire Trento nato dalla sinergia tra l’Amministrazione comunale e l’Università, un grande contenitore dove trovano spazio pensieri e progetti di tutti gli attori del sistema agroalimentare. La sfida cruciale è quella di favorire un sistema più sostenibile nella produzione, nella distribuzione e nel consumo. L’intervento si focalizza sulle azioni portate avanti dal progetto ed in particolare sull’attività formativa destinata alle giovani generazioni, della scuola primaria e secondaria inferiore.

Il gusto del paesaggio: laboratori di narrazione e di trasmissione del sapere

Angelo Longo (Cooperativa di ricerca TeSto e STEP, Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio)

Emanuela Schir (STEP, Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio)

Il cibo rappresenta una fonte ideale di conoscenza del paesaggio. Infatti, in tutte le sue fasi, l’alimentazione intrattiene una corrispondenza con il contesto in cui è immersa: lo influenza e ne è influenzata.

Da alcuni anni la STEP, attraverso dei laboratori didattici rivolti alle scuole secondarie, affronta gli aspetti sociali, storici, economici e gastronomici del cibo con l’obiettivo di mettere in luce le “pratiche di territorio” e le “narrazioni del percepito” che impregnano il paesaggio alimentare di un determinato luogo.

confronto e discussione con il pubblico

ID.U.N.419

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